Falsi miti del benessere
Avere un nome non vuol dire saper progettare SPA, ancora una volta mi ritrovo a scorrere tra le pagine di una home social e leggo riferimenti di persone nel mercato che utilizzano quella formula attraverso un nome, dove si crede che da quello si possa fare altro. Io non credo che il complesso SPA si possa strutturare sulla fama di una persona, semmai usarla per continuare a spingere il proprio ruolo ed il lavoro per cui ci si è formati.
Reputo sempre di troppo la presunzione di quel non sapere come realmente va gestita e coordinata una SPA in tutta la sua totalità, adesso cosmetologi che si improvvisano a fare corsi, rappresentanti di profumi che creano le SPA, ma stiamo in questo mondo, o forse vivo io nel mondo sbagliato? credo che abbiamo dato fin troppo e largo spazio agli improvvisatori, motivo per cui c’è da far chiarezza, perché la SPA non è un lavoro da tutti non è per tutti. Come dico sempre se utilizzare il proprio nome vi farà sentire sicuri di poter fare ciò che volete per carità fatelo, ma significa anche correre il rischio di bruciarsi in fretta. Se fino ad oggi tizio ha fatto il personal trainer si occupa di medicina olistica, ed ha interpretato il benessere della persona un tutt’uno con la SPA lo inviterei a pensare che prima la SPA bisogna conoscerla a fondo, perché così non confondiamo le due cose, possiamo per carità unirle e farle entrare in congiunzione, ma stabiliamo il come farlo ed il riconoscimento di una determinata materia. Almeno credo si possa dire di coerenza su ciò che si fa bisogna anche dimostrandola.
Argomenti che mi toccano, non discuto il fatto che esistono molte persone me compresa che magari non sanno ancora cosa fare da grandi, ma almeno fino a che siamo in campo nonostante i ruoli non siano quelli adatti a noi, cerchiamo di non sprecare tempo ad improvvisarci in qualcosa che non sappiamo fare, poi ,ovviamente, nonostante tutto sognare non è stato privato a nessuno.