Proiezioni verso il futuro
Quello che tutti ci chiediamo, è se il nuovo mondo del lavoro si trasformerà diventando sempre più spietato, con tante pressioni che ci porteranno a toglierci quella sicurezza, cancellando dalla nostra vita le cose più semplici e se noi poi in questa realtà, troveremo vie che portino ad un lavoro in grado di regalarci emozioni e ad entusiasmarci arricchirci facendoci sentire appagati.
In un mondo in cui l’espressione come sicurezza del posto di lavoro, suona come un contrasto. Per le aziende di vario genere, il fatto che le competenze emotive potrebbe valutarsi e migliorarsi dove entra in campo la competitività. Ciò che serve sono le competenze emotive affiancate alle esigenze aziendali. Individualmente elementi che possono essere valutati e migliorati. All’interno di un’azienda il tutto ed il fine si riduce alle persone, e se questo viene ignorato niente potrà mai funzionare bene, se non ci si preoccupa in primis delle persone. Le aziende dove le persone si prestano meglio godono di un vantaggio competitivo. Là dove l’intelligenza che viene usata per l’azienda in cui si lavora, fa si che i collaboratori che posseggono queste capacità, garantendo la sopravvivenza nell’azienda in cui si trovano assicurandosi il lavoro.
E se nel lavoro dovesse cambiare qualcosa, le abilità emotive e comunicative possono aiutare oltre che ad essere competitivi anche la voglia ed il piacere di far parte di quel team.
Ogni azienda ha bisogno di persone così, ogni collaboratore merita un’azienda che lo rispetti e gratifichi per il suo operato quando emotivamente si hanno delle doti che aiutano a inserirsi bene ed a rendere leggero ciò che dall’esterno può esser visto come pesante. E di questo le grandi aziende con grandi staff devono prenderne atto e di conseguenza dar loro merito.