Fiducia in sè stessi
Le radici del coraggio, una buona percezione del proprio valore e delle proprie capacità. I soggetti con queste competenze si mostrano:
. sicuri di sé; hanno presenza.
. sanno dar voce a opinioni impopolari e rischiano in prima persona per difendere ciò che è giusto.
. sono pronte e ferme, capaci di prendere decisioni sensate nonostante incertezze e pressioni.
Sebbene non lo ammetterebbero mai, il loro comportamento sul lavoro è un esempio di coraggio.
Disposti a combattere anche quando in gioco c’è il loro lavoro o la loro sicurezza personale.
Questa fiducia in sé stessi è una condizione senza la quale non si può verificare un evento non hai fini della prestazione eccellente; senza questa il soggetto manca della convinzione essenziale per raccogliere sfide difficili. La fiducia nelle nostre capacità ci dà la sicurezza necessaria per buttarci a capofitto in un impresa o per assumere in maniera del tutto naturale la leadership di un gruppo.
Se non si ha fiducia in se stessi, ogni insuccesso rappresenta una conferma della propria sensazione di incompetenza. L’assenza di fiducia in se stessi può manifestarsi nella sensazione di essere inermi, impotenti e paralizzati dai dubbi. D’altro canto, un estrema fiducia in se stessi può dar l’impressione di arroganza, soprattutto se la persona che ne è dotata manca di capacità sociali di comunicazione. La fiducia in se stessi non va confusa con l’impulsività. Per avere un impatto positivo, deve essere ben allineata alla realtà. Per questa ragione, una mancanza di autoconsapevolezza ostacola una realistica fiducia in se stessi.
Se dovessi riassumere in una sola parola le qualità necessarie di un buon Manager, direi che dipende tutto dalla capacità di decidere con fermezza, basta mettere insieme le informazioni di cui dispone, fare un programma ed agire.
Avere talento e crederci