Dietro le quinte di un successo
Come dice Novak Djokovic ” Conquistare il successo mettendo da parte il modo giusto di fare le cose”.
Come un semplice cambiamento può TRASFORMARE le cose, cosa rallenta il lavoro ed il raggiungimento di un risultato?
Quali strategie adottiamo per raggiungere l’eccellenza? In altri termini : sono le soluzioni che spiegano i problemi e non viceversa.
La cosa sorprendente che viene dall’assumere questa prospettiva è rappresentato dal liberare la mente dalle gabbie del pensiero lineare causale, aprendogli prospettive prettamente pragmatiche orientate alla soluzione nel presente, piuttosto che alla spiegazione nel passato. In altri termini rilevare e studiare che cosa non ha funzionato e che continua a non dare i risultati sperati, così come ciò che ha funzionato e potrebbe essere ancora efficace, fa si che l’attenzione sia focalizzata sulle presenti dinamiche di persistenza e cambiamento del problema, invece che sulle cause passate della sua formazione.
Difatti se voglio introdurre un cambiamento risolutivo posso farlo solo sulla presente dinamica di persistenza: nessuno può cambiare il passato. Inoltre, spesso tra come il problema si è formato nel passato e come si esprime nel presente ci sono enormi differenze. Pertanto, lo studio delle cause passate è controproducente per la ricerca delle soluzioni ai problemi presenti. Questa evidenza è una delle forme di conoscenza più difficili da far comprendere, in quanto siamo stati educati alla razionalità tradizionale dove la spiegazione causale rappresenta l’Olimpo del sapere. Il passaggio è dal sapere astratto al saper fare concreto, perciò dal perché ci si sposta alla valutazione del come funziona la realtà che si vuole cambiare.